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Domenico Guaccero

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L’occhio come mestiere [musiche per il programma televisivo]

 


Forma o tipo di composizione: musica per audiovisivi
Organico analitico: Ensemble vocale e strumentale, nastro magnetico, formazione jazz

Elenco dei movimenti

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Note: Si dà l’incipit del solo tema (a) (episodio A), più i primi 20” del corrispondente take sulla fonte sonora.

Luogo e data di composizione: [Roma], inizio anni Settanta

Note sulla genesi: Guaccero ha musicato almeno tre produzioni audiovisive di Piero Berengo Gardin, cugino del celebre Gianni fotografo e specialista nel curare audiovisivi sull’arte, delle quali questa sarebbe la seconda in ordine cronologico. Le musiche sarebbero state elaborate quale repertorio musicale per la serie di trasmissioni sull’arte fotografica ‘L’occhio come mestiere’, più che per una sua puntata specifica, rilevandosi differenti modi linguistici e di genere (brani aleatori forse rielaborati su nastro per sovraincisione, musica jazz d’avanguardia improvvisata, vocalità pseudo-infantile). La carta pentagrammata impiegata conferma una collocazione cronologica a inizio anni Settanta.

Note generali: Le musiche sono attestate da una fonte manoscritta (una serie di brani indicati come ‘temi’, da (a) a (i) ma senza (d) e con un ‘Valzer francese’) e da una fonte sonora, che contiene sicuramente solo i ‘temi’ da (a) a (c) più tre improvvisazioni libere in stile jazzistico (forse tema (e), ma in sostanza indipendenti dalla fonte ms.). Per il carattere musicale dei takes della fonte sonora, vedi la scheda. Nella fonte manoscritta, i brani sono riportati su un insieme di fogli pentagrammati singoli e doppi che hanno una numerazione continua e progressiva (da 1 a 22, con bianche in mezzo, carta 230 x 320) per i temi da (a) a (f) più il ‘Valzer francese’, e poi un’altra (da 1 a 11, con bianche in mezzo, carta 240 x 332) per i restanti temi nell’ordine (h) (i) (g). Per lo più, la scrittura è stenografica-aleatoria-improvvisativa, con alcuni elementi in stile (il Valzer). Ogni brano è tagliato in uno specifico organico molto ristretto; tra gli strumenti di spicco, il sitar (tema (d)) o la viola da gamba (temi i e g); non è escluso che (soprattutto per le linee vocali nei takes di (a)) sia stata praticata la sovra-incisione. I temi (a) e (b) sono a loro volta suddivisi in episodi contrassegnati con lettera maiuscola. Nel tema (a) è riconoscibile una citazione dell’Internazionale socialista.

 

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