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Domenico Guaccero

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Scheda opera

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Altra sigla: 02.01 e 04

[Musiche di scena per la] Orestiade [di Eschilo, regia di Antonio Calenda]

 


Organico analitico: voci (almeno 12) recitanti e cantanti, strumenti (cetra, flauto, tamburi, gong, cimbalini, piatti sospesi, strumento a corda anche con preparazioni), nastro magnetico

Elenco dei movimenti

1.Coefore
Note: Prima tragedia del ciclo dell’Orestea. Nella partitura sono presenti sei numeri: 1.Preghiera iniziale, Introduzione (7’); 2. Melopea del cantore (3’30”); 3. [Coro] “Grandi Moire…” (5’29”); 4. “Terra, apriti” (2’42”); 5. Descrizione del sogno di Clitemnestra (1’30”); 6. “Ancora io t’imploro, Zeus” (4’20”). Un successivo (7.) intervento nel V Episodio coincide probabilmente con la gran parte finale del nastro magnetico; ciò che è presente prima sul nastro riguarda sicuramente il n. 1 (per intero) e, probabilmente, parte dei materiali sonori del n. 4.
2.Agamennone
Note: Seconda tragedia del ciclo dell’Orestea. Nella partitura sono presenti 8 numeri, dal 2. al 9.: 2. Suoni della scolta (4’10”); 3. Canti di sacrificio (1’26”); 4. Descrizione del fuoco (1’17”); 5. II.5 “Ora ci si ricorda” (2’20”); 6. Scena del Messaggero (2’42”); 7. Scena di Cassandra (4’50”); 8. Scena di Cassandra II (2’12”); 9. Finale (2’35”). Gli interventi del nastro riguardano i nn. 3 (fino a 1’50”), 5 (da 1’50”), 7, 8, 9 (da 8’36” a 11’39”).
3.Eumenidi
Note: Terza tragedia del ciclo dell’Orestea. Sopravvive il solo master di scena del nastro magnetico, ma nessuna partitura.

Note sul testo: Il testo, oltre che tradotto, è stato probabilmente adattato dal regista, forse con la collaborazione di Nicola Ciarletta.

Luogo e data di composizione: [Roma – L’Aquila], 1970

Note sulla genesi: Prima realizzazione di musiche di scena di Guaccero per Calenda e il Teatro Stabile dell’Aquila (ora d’Abruzzo), dove stava per trasferirsi quale docente di Conservatorio. L’allestimento fu realizzato negli ambienti sotterranei del Castello Cinquecentesco dell’Aquila, con un impianto spaziale anti-convenzionale che può aver avuto quale modello l’Orlando Furioso ariosteo messo in scena l’anno prima da Ronconi.

Prima esecuzione: 10-24.3.1970, L’Aquila, Castello Cinquecentesco. Regia di Antonio Calenda; scene: Franco Nonnis; musiche: Domenico Guaccero; con Piera Degli Esposti, Carlo Valli, Armando Bandini, Lucia Negrini e Virginio Zernitz.

Note generali: L’opera si divide nelle tre tragedie della trilogia eschilea, e ciascuna di essa in numeri (vedi schede movimenti). I materiali vocali usati, così come quelli su nastro, sono coerenti – anche semiograficamente – a quelli sperimentali impiegati in lavori coevi, e questo pose probabilmente problemi di realizzazione dal vivo agli autori dello spettacolo, avendo a disposizione voci di attori più che di cantanti; una parte dei numeri furono perciò registrati su nastro e diffusi da quel supporto (è per questo che sono conservati nei nastri corrispondenti), mentre di altri fu mantenuta l’esecuzione dal vivo eventualmente con nastro magnetico. Il novero completo delle musiche si dovrebbe perciò evincere dalle partiture, delle quali solo due sono disponibili da xerocopie del deposito Siae (fato in data 12.5.1970), mentre ciò che è stato posto su nastro si conserva per tutte e tre le tragedie. Gli strumenti impiegati variano a seconda delle singole tragedie e dei singoli numeri al loro interno.

 

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