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Domenico Guaccero

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Scheda opera

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38
Altra sigla: 07.05

Sinfonia 2

 


Organico analitico: 12(-24-36-ecc.)-72 esecutori

Elenco dei movimenti

1.I
Note: Vedi scheda opera. Le durate sono spazio-cronometriche, ma corrispondono non a durate fisse bensì a porzioni proporzionali della durata complessiva di un movimento. Gli unici parametri stabiliti con precisione sono perciò le intensità generali e parziali e le velocità metronomi che/di articolazione dei materiali scelti da ciascun esecutore.
2.II
Note: Vedi scheda opera. Le durate sono spazio-cronometriche, ma corrispondono non a durate fisse bensì a porzioni proporzionali della durata complessiva di un movimento. Gli unici parametri stabiliti con precisione sono perciò le intensità generali e parziali e le velocità metronomi che/di articolazione dei materiali scelti da ciascun esecutore. Il secondo movimento (con indicazione espressiva ‘sexy’) corrisponde al tempo lento, ed è l’unico che riporta (per i materiali B1) una notazione diastematica (somigliante a quella neumatica) su quattro righe.
3.III
Note: Vedi scheda opera. Le durate sono spazio-cronometriche, ma corrispondono non a durate fisse bensì a porzioni proporzionali della durata complessiva di un movimento. Gli unici parametri stabiliti con precisione sono perciò le intensità generali e parziali e le velocità metronomi che/di articolazione dei materiali scelti da ciascun esecutore.
4.IV
Note: Vedi scheda opera. Le durate sono spazio-cronometriche, ma corrispondono non a durate fisse bensì a porzioni proporzionali della durata complessiva di un movimento. Gli unici parametri stabiliti con precisione sono perciò le intensità generali e parziali e le velocità metronomi che/di articolazione dei materiali scelti da ciascun esecutore.

Luogo e data di composizione: [Roma], 1970

Note sulla genesi: Anche se non reca una dedica, il brano sembra esser nato dalla collaborazione continuativa in quel periodo tra Guaccero e I Solisti Veneti, che ne hanno realizzato versioni con solista non espressamente previste nella premessa alla partitura, ma tuttavia rientranti nel campo di possibilità dell’opera. L’esecuzione con corno solista dovrebbe esser stata proposta nello stesso concerto con la prima della trascrizione per chitarra e archi di Variazioni 3, oppure nel concerto limitrofo della tournée, il giorno dopo.

Prima esecuzione: [versione per organo e archi] 5.9.1970, Verona, Auditorium di S. Francesco al Corso, Estate Teatrale Veronese. Wolfango Della Vecchia, organo; I Solisti Veneti; Claudio Scimone, direttore. 19.12.1970, ??? [Veneto]. I Solisti Veneti; Claudio Scimone, direttore. [versione per corno e archi] 26 o 27.10.1970, Roma, Auditorium di S. Leone Magno, Istituzione Universitaria dei Concerti; Giacomo Grigolato, corno; I Solisti Veneti; Claudio Scimone, direttore.

Note generali: Di nuovo una partitura sintetica riportata su una sola pagina. Il titolo rinvia al significato etimologico del termine (suonare insieme), e non si riferisce solo all’indefinizione della tipologia di organico strumentale, ma anche ai materiali da impiegare: ne sono previste 6 (A: altezze di scale tonali su gradi accordali; B1-4: musica colta-classica di ogni tempo, musica popolare o folk scarsamente commerciale, musica jazz/rock di tipo commerciale, canzoni – da festival o no – il più commerciale possibile; C: rumori extramusicali), alle quali ciascun esecutore è assegnato secondo una proporzione indicata a ogni inizio movimento, ma scegliendo poi liberamente il dettaglio dei materiali che eseguirà. Con la stessa indicizzazione sono scelti i registri. Le durate sono spazio-cronometriche, ma corrispondono non a durate fisse bensì a porzioni proporzionali della durata complessiva di un movimento. Gli unici parametri stabiliti con precisione sono perciò le intensità generali e parziali e le velocità metronomi che/di articolazione dei materiali scelti da ciascun esecutore. Il numero di esecutori dev’essere uno dei primi 6 multipli di 12 (12-24-36-48-60-72) in modo da rispettare sempre la proporzione indicata riguardo la tipologia dei materiali da eseguire (da 1/12 a 1/3 del totale). Sono previsti i classici quattro movimenti di una Sinfonia, tra i quali il secondo (con indicazione espressiva ‘sexy’) corrisponde al tempo lento, ed è l’unico che riporta (per i materiali B1) una notazione diastematica (somigliante a quella neumatica) su quattro righe. La durata complessiva per la quantità minima di esecutori (12) è di 12’, da aumentarsi logaritmicamente (?) con l’aumentare degli esecutori.

 

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