|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20 Altra sigla: 07.01 Sinfonia 1
Elenco dei movimenti
Luogo e data di composizione: Roma [?], 1963 Prima esecuzione: 6.12.1983, Roma, Auditorium del Foro Italico. Gruppo Strumentale Musica d’Oggi; Angelo Faja, direttore. Note generali: L’intera partitura consiste in un foglio di 20x5 caselle: i 5 righi numerati dall’alto in basso da 1 a 5 corrispondono ai 5 movimenti della Sinfonia; le 20 colonne, numerate da I/XXI a XX/XL corrispondono agli n-romani esecutori impegnati, per cui una colonna è come se corrispondesse alla ‘parte staccata’ per uno di essi. Entro ogni casella sono poste 4 righe musicali (spesso con un numero di righi inferiori a cinque) ciascuna del valore medio di 5”, con materiale differenziato in ogni parametro per ciascun esecutore. L’esecuzione, comandata dal direttore, prevede inoltre che l’agogica interna a ogni movimento si trasformi secondo schemi semplici forniti anche nella ‘Premessa’; per alcuni movimenti è prescritta anche un’indicazione timbrico-dinamica valevole complessivamente. Posta la libertà nella scelta degli strumenti, gli esecutori devono disporsi sul perimetro dello spazio esecutivo e circondare il pubblico con una ‘parete sonora’. A seconda del numero degli esecutori coinvolto (da 10 a 40 per multipli di 5) ogni movimento avrà una durata proporzionalmente maggiore, da un minimo di 2’ a un massimo di 5’ (quindi, la Sinfonia 1 può durare da 10’ a 25’). Una precedente versione della ‘Premessa’ fornisce una regolazione dell’esecuzione differente in alcuni dettagli (da 3 a 40 esecutori, senza vincoli di passo tra una quantità d'organico e un'altra; specifica di cinque classi timbriche; possibilità di scambio di posto tra esecutori). Si tratta del primo grande sforzo di Guaccero nell’elaborazione di una semiografia fortemente economica e insieme sintetica-simbolica.
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Progetto PRIN 2009 - Il catalogo tematico in musica: caratteristiche e prospettive innovative nell'era digitale |