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App2_01 Tre pezzi per cinema
List of movements
Place and date of composition: [Roma], 195? Remarks on the genesis: Non sono chiare le circostanze di composizione, tuttavia la raccolta potrebbe essere il frutto di una selezione di brani scritti con destinazione audiovisiva, poi scelti e riuniti in questa breve silloge anche per finalità di documentazione artistica (vedi scheda ms.). Nell’elenco dei titoli A.L6/1.2 (1967) figura, nella lista (n. 6) di ‘Gebrauchsmusik’, il titolo ‘Prima suite’, che potrebbe riferirsi a questo lavoro. First performance: non attestata General remarks: L’organico è in sostanza quello di un’orchestra da camera con fiati singoli, con le sole trombe a 2 e le parti degli archi non eseguibili a solo (anche se alcuni passi sono squisitamente solistici); l’arpa è impiegata nei primi due brani, il pianoforte nell’ultimo; il vibrafono è impiegato nei primi due pezzi (nel secondo anche con i piatti), i timpani nel terzo. Pur impiegando una figuralità tematica, armonica e melodica legata alla musica primo-novecentesca, la scrittura scarna, dosata e lontana dalle saturazioni rende questi lavori assai distanti dalla corrente musica cinematografica italiana del tempo, avvicinandola ad alcune punte avanzate nel campo (ad es. Giovanni Fusco) e più a loro agio nel documentario che nel film. Peraltro, il vocabolario armonico usa spesso intervalli formanti dissonanti (le seconde minori, nel primo e secondo brano), gli strumenti hanno assoli dallo stile non convenzionale nella musica cinematografica (e più vicini allo stile di Stravinskij e di Bartók), e il timbro è trattato con molta attenzione e con precisione weberniana. Manuscripts
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