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48 Other sigla: 08.08 Kardia per [otto] voci
List of movements
Text: Uror et occultae rodunt praecordia flammae: | o ego, si sileam, terque quaterque miser. Place and date of composition: [Roma], 1976 First performance: [con tutti gli altri strati:] 30.10.1976, Roma, Auditorium del Conservatorio di Musica, Incontri Musicali Romani – VI edizione. Ottetto Vocale Italiano; I Solisti Veneti; Claudio Scimone, direttore. [solo lo strato per voci:] 30.11.1984, Roma, Auditorium RAI del Foro Italico, XXI Festival di Nuova Consonanza. Stuttgarter Schola Cantorum; Clytus Gottwald, direttore. [con lo strato per quintetto a fiati:] L'Aquila, Teatro dell'Accademia di Belle Arti, rassegna "Un iter inverso" nel 20° della morte di D. Guaccero. Quintetto a fiati del Conservatorio 'Casella', Andrea Cappelleri direttore; Gruppo vocale ‘La Voix Humaine’, Massimo Di Pinto, direttore. General remarks: "Kardia" fa parte del ciclo "Descrizione del corpo" (insieme a Ajna e Luz), elaborato nel corso degli anni ’70 attorno a un principio ternario: tre plessi sacri del corpo (plessi frontali, centrali e sacrali) corrispondenti ai tre lavori, e al loro interno a tre strati che possono essere eseguiti separatamente, o in combinazioni a due, o tutti e 3 insieme (per un totale di 7 possibilità combinatorie, elencate –per Kardia – dallo stesso Guaccero). Dei tre lavori del ciclo, è l'unico completato in tutti i suoi tre strati: 1) per 12 archi, 2) per 8 voci, 3) per 5 fiati. La partitura li presenta perciò sovrapposti uno sull'altro; in caso di esecuzione a più gruppi, alcune sezioni di ogni gruppo non vanno eseguite, generando un gioco di densità cangiante per ogni possibile versione. Sono presenti appunti e abbozzi progettuali (riguardanti anche gli altri due brani del ciclo), soprattutto sulla simbologia triplice, spesso con matite o penne a colori, conservati presso l’Archivio Guaccero. La notazione è mensurale, ma indipendente per ogni strato; il raccordo tra i tre strati è possibile anche grazie alla presenza di fermate coronate, che favoriscono l’allineamento in alcuni punti e sono quanto più lunghe quanti più strati sono coinvolti nell’esecuzione. La ricerca in questo brano si sposta, vista anche la sua concezione, sulla combinazione polifonica (quindi sulle densità e sui rapporti verticali-armonici), e solo secondariamente sul timbro (parametro più indagato proprio nello strato per voci). Il pezzo per voci corrisponde al ‘kardia’ di Kardia, poiché nel progetto complessivo di Guaccero l’elemento cardiale doveva essere associato alle voci o al corpo umano. Il testo è ampiamente diluito entro una scrittura soprattutto timbrica-armonica. La durata in caso di esecuzione isolata è di circa 10’.
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